mercoledì 15 marzo 2017

Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla

Oggi, 15 marzo, ricorre la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata alla prevenzione dei disturbi alimentari. Non é stata ancora istituzionalizzata, anche se in parlamento é approdata una proposta per istituirla (per i dettagli faccio riferimento a questo).

Un'Epidemia Sociale



Le patologie da disturbi alimentari colpiscono tre milioni di persone in Italia. La maggior parte dei soggetti coinvolti sono pre-adolescenti e adolescenti. Per quanto riguarda le ragazze, i disturbi alimentari costituiscono la prima causa di morte dopo gli incidenti stradali nella fascia tra i 12 ed i 25 anni. 



Sono numeri che fanno riflettere, soprattutto se ci prendiamo un paio di minuti per riflettere su un paio di punti:


  1. questi disturbi, oltre ad avere un impatto sia sul fisico che sulla psiche del giovane, coinvolgono l'intero nucleo familiare, in maniera diretta ed indiretta. Sia che sia un disturbo manifesto che tenuto nascosto o non ancora diagnosticato, tutte le persone che ci vivono a contatto ne risentono. È quindi altrettanto importante la sensibilizzazione di tutti, in modo da ridurre al minimo l'impatto e riuscire ad aiutare a 360° il giovane coinvolto;

  2. i disturbi alimentari, anche se ben trattati, comportano una serie di effetti collaterali a lungo termine con cui imparare a convivere e che impatteranno notevolmente sulla qualità della vita.



Sul secondo punto posso testimoniare con la mia esperienza diretta, a cui ho già deciso di dedicare un post a parte perché l'argomento é serio e meriterebbe tutta l'attenzione possibile. So che molte blogger ne hanno già parlato e io non voglio assolutamente mettermi in competizione con loro, men che meno su un argomento delicato come questo, quindi lascio volentieri da parte la mia esperienza per lasciare i riflettori sulla giornata di oggi e sul suo significato.



Parlarne é importante



Parlarne ed informare la popolazione si rende quindi indispensabile per migliorare la qualità della vita di veramente tante persone, e solo nel nostro Paese.

Nella giornata di oggi approfittiamone per dare un'occhiata ai social, seguendo e condividendo tweet e post contrassegnati dall'hashtag  e da . Sarà un primo passo per prendere consapevolezza con questa estesa problematica, trovare un aiuto in caso di necessità, oltre ad una parola di conforto.

Ma al di là di tutto questo, il consiglio che mi sento di dare, anche da diretta interessata, é quello di farsi aiutare. Non importa da dove iniziare, se da un parente, un amico, un nutrizionista o uno psicologo. Ognuno di noi conosce se stesso: sappiamo che se spinti da altri, riusciremo ad aprirci e permettere che ci aiutino con maggiore difficoltà. Iniziamo quindi noi, non isoliamoci. È la cosa più difficile al mondo, perciò estendo il mio appello anche a parenti ed amici di persone interessate: cercate di entrare, lentamente e delicatamente, nel loro mondo, per conquistare la loro fiducia.

Sul sito dell'Associazione Consult@noi, Associazione Nazionale Disturbi del Comportamento Alimentare sarà possibile trovare informazioni sulle tante iniziative in programma.

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