mercoledì 14 dicembre 2016

Il nobel a Dylan: una riflessione sul discorso di ringraziamento

dicembre 14, 2016 0 Comments

Breve premessa: storia di due annunci




  • Quando venne annunciato Bob Dylan come vincitore del Nobel per la letteratura, fui una dei tanti che difese questa scelta da subito, convinta che un paroliere sia un artista tanto quanto un romanziere e che una canzone non abbia minore dignità di un poemetto. Si fa letteratura anche scrivendo canzoni, secondo il mio personale ed umile parere, quindi premiare Dylan non era nemmeno troppo rivoluzionario. Troppo facile giustificare questo pensiero citando Mogol o De Andrè, maestri dell'uso delle parole prestate alla musica, al di là del gusto personale; altrettanto inutile fare paragoni con altri.

  • Quando Bob Dylan ha annunciato che non si sarebbe presentato per ritirare il premio durante la cerimonia ufficiale, ho invece storto il naso. Dopo le polemiche e le autorevoli voci che hanno criticato la scelta del comitato, non mi aspettavo né il silenzio immediatamente successivo all'annuncio né un defilarsi così repentino dalla cerimonia.



Mi é sembrato da subito un atteggiamento un po' snob, irrispettoso. Sono stata tra coloro che ha "accusato" il menestrello di "tirarsela un po' troppo", pensando che si sentisse in qualche modo superiore. Poi ho visto stralci della cerimonia, svoltasi il 10 dicembre scorso, con la superba esibizione di Patti Smith (sempre meravigliosa) che si emoziona sulle note di "A Hard Rain's A-Gonna Fall". In quell'occasione viene letto anche il discorso che lo stesso Dylan ha preparato per l'occasione.

giovedì 1 dicembre 2016

World AIDS Day 2016

dicembre 01, 2016 0 Comments

HIV e AIDS: facciamo chiarezza



Nel corso dei decenni abbiamo imparato a conoscere un piccolo virus, spuntato quasi dal nulla all'inizio degli anni '80, l'HIV. Acronimo di Human Immunodeficiency Virus, l'HIV spaventa perché non lo si conosceva, e nel giro di poco tempo iniziò a seminare morte, in poco tempo e in maniera devastante, debilitante. La malattia, o meglio la condizione, che porta alla morte viene chiamata AIDS (Acquired immune deficiency sindrome) ed è causata direttamente dal virus, il quale entra in alcune cellule del nostro sistema immunitario, causandone l'indebolimento. Man mano che l'infezione avanza, l'organismo diviene sempre meno in grado di contrastare anche le più semplici infezioni, causate da altri virus o batteri.



L'AIDS non presenta sintomi specifici, per questo molte persone sieropositive non sono coscienti della loro situazione, contribuendo a loro insaputa alla diffusione dello stesso. L'unico modo per accertare la presenza dell'infezione é un semplice test, in grado di rilevare la presenza di anticorpi anti-HIV nel sangue (da cui l'espressione "sieropositività").



Gli ultimi rapporti dell'OMS ci fanno capire che l'emergenza é tutt'altro che finita:




  • Nel mondo 36,7 milioni di persone con HIV;

  • In Italia 3.444 nuove diagnosi di infezione da HIV nel 2015.



La trasmissione



Per molto tempo al centro di dibattiti nella comunità scientifica, la trasmissione del virus HIV é ormai stata accertata da tempo, e smonta la maggior parte dei pregiudizi nati nei momenti più bui della diffusione. Il virus é presente in alcuni liquidi biologici:




  • sangue;

  • liquido seminale;

  • secrezioni vaginali;

  • latte materno.



Con questa premessa possiamo facilmente intuire quali siano le principali vie di trasmissione:




  • sangue infetto;

  • rapporti sessuali non protetti (anche orali ed anali);

  • trasmissione verticale da madre a figlio durante la gravidanza, al momento del parto o con l'allattamento.







La via più subdola é senza dubbio la trasmissione sessuale: vuoi per l'asintomaticità della sindrome, vuoi per la scarsa cultura sulle malattie sessualmente trasmissibili. Ancora oggi si fa molta fatica a spiegare a giovani e meno giovani l'importanza del preservativo.



Anche per questo, come ogni anno durante questi giorni in cui ricorre la Giornata Mondiale Contro l'AIDS (1 dicembre di ogni anno), il Ministero della Salute e tutte le Associazioni che nel mondo si occupano di informare ed aiutare nella conoscenza e nella prevenzione di questa pericolosa infezione.



In questi giorni abbiamo visto spot in tv, annunci su alcune radio e molto materiale esposto in luoghi pubblici. Per l'occasione sarà anche attivo il numero verde Aids e infezioni sessualmente trasmissibili 800 861 061



La bella immagine che vedete più in basso é disponibile, insieme a molte altre, sul sito http://www.aids2016.org/





La novità in farmacia



Grazie ad un'iniziativa promossa dalla fondazione Onlus The Bridge, presentata alla Camera dei Deputati in occasione del World AIDS Day da Rosaria Iardino, da oggi sarà disponibile in farmacia un test di autodiagnosi per l'HIV, distribuito da Mylan. In una delle 2800 farmacie italiane che hanno aderito all'iniziativa sarà disponibile per i maggiorenni, senza obbligo di presentare ricetta medica, un kit domestico per l'analisi del sangue, da effettuarsi in tutta comodità a casa, con una semplice puntura su polpastrello. Il risultato sarà disponibile già dopo 15 minuti e garantisce il totale anonimato del richiedente. Il test non sostituisce i controlli appositi da svolgersi in un laboratorio analisi, da effettuare soprattutto se il risultato del test della farmacia é positivo, ma serve per aiutare a contrastare il fenomeno di cui parlavo in precedenza, quello delle diagnosi tardive.



Un'opportunità in più per tentare di contrastare questo terribile morbo, che continua ad uccidere un numero importante di persone, tra cui moltissimi bambini.



#worldaidsday2016