venerdì 1 marzo 2019

Germi e Spazzolino da Denti - cosa c'è da sapere

Analizziamo i nostri bagni

Ci sembra talmente logico associare al concetto di germi e sporco il bagno di casa. In fondo è lì che ci laviamo se ci sentiamo "sporchi" e sempre lì espletiamo i nostri bisogni corporali. In quella stanza laviamo anche vestiti ed oggetti dall'odore poco rassicurante e realizziamo intrugli vari da spalmarci addosso per mera bellezza. Eppure non so quanti di voi assocerebbero la definizione "oggetto più contaminato del bagno" allo spazzolino da denti, lo strumento che nella migliore delle ipotesi, viene a contatto con la nostra bocca almeno 3 volte al giorno 😨

Sarà forse per questo che i nostri dentisti e gli spot in tv ci ricordano spesso di sostituire i nostri spazzolini ogni tre mesi? Sicuramente anche per questo.

Ma la situazione è così terribile come sembra che io ve l'abbia descritta?

Lasciamo parlare i numeri


Se c'è una cosa per definizione oggettiva, sono i numeri.
Uno studio condotto dall'Università di Manchester e non più vecchio di un paio di anni, ha quantificato la presenza di batteri presenti sulla superficie di uno spazzolino da denti pari a circa 100 milioni di germi. Cento milioni.
Un numero che tradotto in altri termini, in relazione alle dimensioni medie di uno spazzolino, corrisponde a circa 2 milioni di microrganismi per centimetro quadrato.

Quando vi siete ripresi da questa notizia, pensate anche allo studio della Quinnipiac University, che ci tiene a farci sapere che non solo i nostri spazzolini sono verosimilmente pieni di germi, ma che il 60% di loro è composto da batteri fecali.
Ciò significa che gran parte dei batteri che passano continuamente dalla nostra bocca allo spazzolino e viceversa, ha origine fecale, trattandosi di germi che passano o risiedono naturalmente nel nostro intestino e che vengono rilasciati nell'ambiente nel momento della defecazione. Li troviamo sulle setole dei nostri spazzolini per un motivo tanto semplice quanto raccapricciante: la potenza del getto d'acqua dello sciacquone del nostro wc é in grado di lanciare nell'aria gocce di acqua piene di residui fecali e germi con notevole forza, tanto da farli viaggiare per il nostro bagno anche per diversi metri. Va da sé che se non chiudiamo mai il coperchio del wc quando tiriamo l'acqua e contemporaneamente lasciamo gli spazzolini della famiglia nelle vicinanze e senza protezione, questi stessi batteri non trovano particolare difficoltà ad arrivare a depositarsi proprio lì.

Oltre a tutto questo, occorre riflettere sulle modalità di conservazione degli spazzolini stessi. Evitiamo, ad esempio, di tenere gli spazzolini tutti insieme, a contatto diretto tra loro, senza protezione. La protezione deve essere sempre tenuta asciutta e pulita, così come lo spazzolino, dopo ogni utilizzo, va sciacquato accuratamente e con altrettanta cura asciugato. Facciamo sempre attenzione a riporre lo spazzolino il più asciutto possibile, perché é proprio l'umidità la variabile fondamentale per la proliferazione batterica. È infatti proprio in presenza di acqua che i germi sopravvivono e si riproducono con estrema facilità, soprattutto se non laviamo bene la testina dello spazzolino e rimangono residui di cibo tra una setola e l'altra, cibo prediletto dai batteri.

Cos'altro possiamo fare?


Al di là delle precauzioni appena menzionate, da ricordare ogni giorno e da diffondere a parenti e conoscenti, possiamo sostituire con frequenza i nostri spazzolini e, una volta ogni tanto, effettuare cicli di lavaggi con una soluzione composta da acqua calda e succo di limone (o aceto). Lasciamo immerse le setole dello spazzolino per qualche minuto e poi sciacquiamo (ed asciughiamo) bene il tutto prima di riporlo.

Ho parlato di questo argomento anche in un video realizzato in collaborazione con l'azienda Natural For Care, che vi lascio qui se vi fa piacere che vi dica le stesse cose ma in video (e condividete se vi sembra interessante).


Puoi anche leggere articolo e vedere il video sulla pagina facebook dell'azienda

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