mercoledì 4 gennaio 2017

Neisseria Meningitidis o Meningococco

Tristemente di attualità in questi mesi per una sorta di psicosi collettiva che sta compromettendo i nervi dei comuni cittadini (spesso male informati) e dei medici che vengono presi d'assalto con domande e richieste di vaccino, decido oggi di inaugurare la "rubrica" dedicata alla Microbiologia con il famigerato Meningococco.

Se lo avete cercato in rete o su un testo universitario, probabilmente vi sarete stupiti di averlo trovato catalogato sotto un altro nome. In effetti Meningococco non é il suo "nome di battesimo" ma solo un modo più sintetico per identificarlo senza confusione. Esso é infatti un cocco (ovvero un germe dalla forma tipicamente compatta, che lo differenzia, ad esempio, da un bacillo) ed é uno dei principali agenti eziologici della meningite (che in questo caso possiamo chiamare senza dubbio meningite batterica; le forme di meningite causate da altri germi possono presentare sintomatologia simile, un decorso solitamente meno rapido ed aggressivo oppure essere meno contagiose). Ho parlato molto ma non ho ancora detto il nome di questo antipatico batterio (o meglio, nel titolo é evidente, ma facciamo finta di nulla): Neisseria meningitidis.

[caption id="" align="aligncenter" width="477"]Fotografia al microscopio di N. meningitidis Fotografia al microscopio di N. meningitidis - immagine https://phil.cdc.gov[/caption]





La Famiglia delle Neisseriacee



comprende diversi generi: Neisseria, Moraxella, Kingella, Acinetobacter

Caratteristiche generali:


  • diplococchi Gram negativi;

  • aerobi-anaerobi facoltativi;

  • caratteristica morfologia "a chicco di caffé";

  • asporigeni;

  • spesso capsulati (ad esempio il meningococco presenta una spessa capsula esterna);

  • dotati di fimbrie;

  • catalasi e ossidasi positivi.



La maggior parte delle Neisserie sono comuni batteri commensali innocui. Soltanto due specie di questa famiglia sono patogene, anche se quasi esclusivamente per l'uomo. Una é quella di cui stiamo parlando, la Neisseria meningitidis, l'altra responsabile di una patologia completamente diversa, ed é la Neisseria gonhorreae (agente eziologico della Gonorrea).

Neisseria meningitidis



Questo batterio é responsabile della forma più aggressiva di meningite.

[caption id="" align="aligncenter" width="437"]Colonie di N.meningitidis evidenziate con colorazione Gram Colonie di N.meningitidis evidenziate con colorazione Gram - immagine https://phil.cdc.gov[/caption]

Entra nel nostro organismo attraverso le prime vie respiratorie (tramite trasmissione aerea). Nella maggior parte dei casi rimane all'interno delle alte vie respiratorie (naso-faringe), colonizzandole, tant'é vero che esiste una percentuale di portatori che si aggira tra il 2 e il 30% della popolazione (fonte Istituto Superiore di Sanità). I portatori sani di meningococco sono i principali responsabili del diffondersi dell'infezione (solo nello 0,5% dei casi la malattia è trasmessa da persone affette dalla malattia).

A seguito del verificarsi di certe condizioni, come la compromissione del sistema immunitario, patologica o temporanea, ad esempio in soggetti compromessi o in seguito ad una brutta infezione, il batterio può invadere il torrente circolatorio, causando setticemia, shock settico e danno vascolare. In queste condizioni potrebbe verificarsi il cosiddetto fenomeno della disseminazione, attraverso il quale il meningococco riesce a superare la barriera ematoencefalica ed arrivare al cervello, dove provoca la terribile e caratteristica infezione delle meningi.

[caption id="" align="aligncenter" width="347"]Meninges-it Localizzazione nelle meningi - immagine by Wikimedia, crediti e attribuzione cliccando sull'immagine.[/caption]Oltre alla meningite può provocare lesioni della cute, con rash caratteristico.

Il principale fattore di virulenza del meningococco é la capsula polisaccaridica, importante per la sua attività antifagocitaria (ostacola l'azione dei fagociti) e per la sierotipizzazione, ossia dell'identificazione del sierotipo specifico. Il sierotipo indica un livello classificativo più specifico della stessa specie (quasi una sotto-specie) ed é importantissimo nel caso di batteri patogeni particolarmente pericolosi come il N. meningitidis, sia per risalire all'origine del contagio o dell'epidemia, sia ai fini terapeutici.

In base agli antigeni capsulari, si identificano ben 13 sierogruppi distinti, con diversa distribuzione geografica: A, B, C, H, I, K, L, X, Y, Z, W135 e 29E



[caption id="" align="aligncenter" width="550"]La Cintura Meningitica La Cintura Meningitica - immagine tratta da http://www.cdc.gov Link alla fonte cliccando sull'immagine stessa[/caption]



Meningococco di tipo A



È un ceppo epidemico, diffuso soprattutto nell'Africa sub-sahariana (la cosìddetta cintura della meningite), che colpisce prevalentemente giovani adulti.

Meningococco di tipo B



È un ceppo endemico, prevalentemente diffuso in Nord Europa, che infetta prevalentemente bambini di età inferiore ai 5 anni.

Meningococco di tipo C



Ceppo epidemico, diffuso nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

Diagnosi di laboratorio



Diagnosi microbiologica

[caption id="" align="aligncenter" width="400"]Colonie di N.meningitidis su terreno BAP Colonie di N.meningitidis su terreno BAP - https://www.cdc.gov/meningitis[/caption]

I campioni biologici più utili ai fini diagnostici sono il sangue ed il liquor cefalo-rachidiano (CSF) prelevato mediante puntura lombare.

L'infezione si evidenzia nel liquor valutando:


  • una bassa concentrazione dei livelli di glucosio;

  • alta concentrazione di proteine;

  • presenza di cellule PMN (polimorfonucleate).



Nel sangue si ricercano gli antigeni specifici, mentre nell'analisi al microscopio si andrà a valutare la presenza di diplococchi Gram negativi all’interno di PMN (polimorfonucleati) previa colorazione.

Un metodo alternativo, che affianca i precedenti per una diagnosi rapida é quello dell'agglutinazione con particelle di latex, che evidenzia la presenza di antigeni anti-neisseria.

[caption id="" align="aligncenter" width="400"]Reazione di agglutinazione Reazione di agglutinazione - https://www.cdc.gov/meningitis/[/caption]

Dato il rapido decorso della meningite batterica, si preferiscono questi metodi rapidi piuttosto che aspettare la crescita delle colonie su terreno selettivo o specifico (ad esempio Agar Cioccolato):


  • Colonie trasparenti su agar cioccolato non pigmentate;

  • colonie non emolitiche;

  • Ossidasi+



può inoltre essere effettuato un test biochimico per analizzare la fermentazione di diversi zuccheri, disponibile in kit predisposti per l'identificazione di N. meningitidis.

[caption id="" align="aligncenter" width="400"]Utilizzo di substrato zuccherino da parte di N.meningitidis. Utilizzo di substrato zuccherino da parte di N.meningitidis. Il viraggio al giallo di glucosio (indicato anche come destrosio) e maltosio si deve alla produzione di acido. Immagine by https://www.cdc.gov/meningitis[/caption]

Identificazione e tipizzazione

Si effettua una PCR che ha come bersaglio diversi geni, tra cui:


  • gene per l’RNA16S;

  • gene di regolazione crgA.



Si può anche cercare nel campione di liquor il segmento IS1106, specifico della N. meningitidis.

Terapia

Fino a non molto tempo fa la terapia antibiotica d'eccellenza per trattare la meningite batterica era a base di sulfamidici, ma l'insorgere di resistenze fa oggi preferire l'utilizzo di penicilline come antibiotico di elezione. Purtroppo anche queste ultime non sono immuni dall'insorgere di resistenze da parte del meningococco.

L'arma più potente che abbiamo a disposizione per combattere la N. meningitidis é attualmente la copertura vaccinale, anche e soprattutto per la via di diffusione preferenziale del batterio, ossia la trasmissione a partire da portatori sani.

Profilassi

Sono stati ottenuti vaccini costituiti da polisaccaridi capsulari purificati a partire da ceppi patogeni di differenti sierogruppi (A, C, Y e W) che vengono somministrati tramite iniezione sottocutanea. Sono disponibili sia in forma monovalente che tetravalente.






 




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