martedì 4 dicembre 2018

Vitamina C? Ne serve davvero così tanta?



Nella mia collaborazione con l'azienda Natural For Care, mi sono anche offerta di mettere a disposizione la mia esperienza di dott.ssa in Biologia per parlare di argomenti a tema ecobio non strettamente legati ai principi attivi presenti nei loro prodotti.
Devo specificare che mi sono offerta perchè già so che arriverà qualcuno a dire che quello che scrivo non è farina del mio sacco ma sono stata pagata per lodare qualche prodotto ed invitarvi a comprare. No, io non sono pagata per queste collaborazioni, ma presto il mio nome in cambio, si spera, di visibilità. In questo specifico caso, realizzo per loro alcuni video perchè ho ricevuto dei prodotti da testare e da recensire qua e là, ma non vi sto dicendo di andare a comprarne un pallet, anche perchè nulla ci guadagnerei.
Rimane comunque un'azienda che ha creduto nelle mie capacità e io non li ringrazierò mai abbastanza.

Premesso questo, la mia intenzione è quella, da oggi in poi, di scrivere un post dettagliato sull'argomento che di volta in volta affronto per loro. Questo perchè non è nella mia natura parlare poco ed in maniera troppo sintetica di qualcosa e, non lo nascondo, per sfruttare l'argomento, che mi sono già preparata per loro.
Ultima motivazione, ma non per questo la meno importante, lo faccio perchè credo che siano argomenti che possano interessare un po' tutti.




La Vitamina C - a cosa serve in fin dei conti?

Inizio questo nuovo filone parlando della Vitamina C, conosciuta anche come Acido Ascorbico o Ascorbato, quel "qualcosa" che troviamo davvero ovunque! Un tempo era onnipresente soltanto nei prodotti contro il raffreddore, oggi la troviamo ancora nei farmaci da banco ma anche nei cosmetici e negli integratori per gli sportivi.

Questo succede perchè la vitamina C ha davvero tantissime funzioni interessanti ed utili per il nostro organismo, tra cui:

  1. il suo alto potere antiossidante naturale
  2. la sua azione riducente sul Fe che ne facilita l'assorbimento intestinale
  3. la sua partecipazione attiva alla sintesi di neurotrasmettitori
  4. ma anche degli ormoni steroidei
  5. e del collagene
  6. inoltre ha un ruolo importante contro il colesterolo 

Ve li spiego in breve tutti? Certo che si.


  1. Il grande superpotere dell'acido ascorbico è quello di essere un forte antiossidante. Funziona infatti da sistema ossidoriducente, riducendo se stesso da acido ascorbico ad acido deidroascorbico (e viceversa). In questo modo aiuta a contrastare gli effetti dei famigerati radicali liberi (uhm...forse dovrei parlare anche di loro) e del loro danno ossidativo che porta all'invecchiamento cellulare e al cedimento strutturale del collagene e di altre proteine di sostegno. Questa proprietà è importante per giustificare la presenza di vitamina c in creme e sieri antirughe per il viso. Insieme ad un altro importante composto, la vitamina E, forma un complesso antiossidante molto potente dalla forte azione antirughe;
  2. ma l'acido ascorbico non possiede proprietà riducenti esclusivamente verso se stesso. Agisce infatti anche sul Fe ferrico, che viene ridotto a ferroso, una forma più facilmente assimilabile nel nostro intestino perchè più affine con la proteina di trasporto ferritina;
  3. la noradrenalina, un neurotrasmettitore importante, viene sintetizzata grazie all’intervento della vitamina C a partire dalla dopamina;
  4. per quanto riguarda invece il ruolo nella sintesi degli ormoni steroidei, la vitamina C interviene nelle idrossilazioni che avvengono all'interno della corteccia surrenale;
  5. interviene nella sintesi del collagene mantenendo il ferro nella sua forma ridotta Fe++ e permettendo le reazioni che trasformano la lisina in idrossilisina e la prolina in idrossiprolina, precursori del collagene, una proteina importantissima sia per la bellezza della nostra pelle e per la cicatrizzazione delle ferite. 

Un accenno alla chimica - La molecola


Ho scelto di non mettere subito la parte chimica, ma la inserisco qui. Scusate, ma non si può parlare di una molecola e delle sue proprietà senza addentrarsi almeno un minimo nella chimica.

Ho già detto prima che possiamo chiamarla Vitamina C, Acido Ascorbico oppure Ascorbato, indistintamente. In realtà la molecola esiste in natura in due forme distinte, chimicamente definite enantiomeri. Le due forme sono una l'immagine speculare dell'altra e non sono sovrapponibili. Questo aspetto le rende a conti fatti due molecole semi-differenti, tanto che solo una delle due può essere chiamata vitamina C perchè ne possiede le proprietà. Si tratta del (5R)-5-[(1S)-1,2-diidrossietil]-3,4-diidrossifurano-2(5H)-one.

A dispetto del nome, la sua formula è apparentemente semplice: C6H8O6 e la sua struttura è caratterizzata da un anello lattonico.



Si presenta alla vista come un composto in polvere, di colore bianco, debolmente acido (nonostante il nome) e molto solubile in acqua.

Fonti di Vitamina C

Essendo una vitamina, per definizione è un composto di cui abbiamo assolutamente bisogno, ma che non possiamo produrre autonomamente con il nostro metabolismo. Gran parte dei mammiferi è invece in grado di sintetizzarla a partire dal glucosio, perchè in possesso dell'enzima gulonolattone ossidasi, step terminale della via biosintetica della formazione dell'acido ascorbico.
La vitamina C è però presente in molta frutta e verdura fresche, soprattutto negli agrumi e nelle verdure a foglia scura.

La semplice tabella che si trova su Wikipedia è abbastanza completa e valida per farsi un'idea della quantità relativa di vitamina C in alcuni comuni alimenti.

  • Acerola: 1300-1700 mg di Vitamina per 100g di prodotto
  • Rosa Canina: 1250 mg di Vitamina per 100g di prodotto
  • Broccoli: 110 mg di Vitamina per 100g di prodotto
  • Kiwi: 85 mg di Vitamina per 100g di prodotto
  • Arance e Limoni: 50 mg di Vitamina per 100g di prodotto
  • Mandarini: 42 mg di Vitamina per 100g di prodotto
  • Pompelmo: 40 mg di Vitamina per 100g di prodotto
  • Kaki: 23 mg di Vitamina per 100g di prodotto

Teniamo sempre conto del fatto che è una vitamina molto sensibile alle temperature, quindi se ne perde moltissima in cottura.

Metabolismo

L'acido ascorbico viene assorbito a livello dell'intestino tenue attraverso un trasporto attivo sodio-dipendente mediato dal trasportatore SVCT1 (sodium-dependent vitamin C transporter 1) situato sulle membrane (Wilson JX. Regulation of vitamin C transport. Annu Rev Nutr 2005; 25: 105-125.). Il trasportatore è sensibile alle concentrazioni di acido ascorbico, riducendo l'efficacia del trasporto in presenza di elevate concentrazioni ed aumentandola in caso di basse concentrazioni (assumendo 1g di vitamina, l'assorbimento è circa del 50% mentre a dosi di 30-180 mg l'assorbimento è di circa 80%). 

Valutazione Analitica


La valutazione della concentrazione plasmatica o nelle urine della vitamina C non è considerabile soddisfacente per valutare uno stato di carenza. Questo perchè la fonte principale di assunzione è la dieta. In genere però, queste analisi ci forniscono un dato attendibile se consideriamo il valore di 11 µmol/L come limite per non sospettare uno stato di carenza (Schleicher RL, Carroll MD, Ford ES, Lacher DA. Serum vitamin C and the prevalence of vitamin C deficiency in the United States: 2003-2004 National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES). Am J Clin Nutr 2009;90:1252-1263). Vi risparmio il calcolo matematico e gli studi di popolazione alla base di questa scelta.

La Vitamina C nei cosmetici e nell'industria alimentare

È la sua grande capacità antiossidante a rendere la vitamina C l'ingrediente principale di molti prodotti antirughe. Ricordiamoci inoltre della proprietà di coadiuvare la sintesi di collagene, anch'essa importante per le pelli mature.

Non ci dimentichiamo nemmeno che la vitamina C può aiutare la nostra pelle anche a combattere le macchie cutanee causate dall'età o dall'esposizione al sole (comprese le lentiggini, anche se io personalmente non le vorrei nascondere).

L'acido ascorbico è più presente di quanto possiate pensare anche nell'industria alimentare, sotto forma di uno dei conservanti naturali più utilizzati, identificato con la sigla E300.

La sua forza in tal senso è sempre da ricondurre alle sue proprietà antiossidanti, che evitano l'imbrunimento degli alimenti e prevengono la il deterioramento degli stessi, senza avere particolari controindicazioni.

Ma quanta ne serve?

Tenendo conto delle tabelle LARN di cui spesso mi avete sentito parlare (Livelli di Assunzione di Riferimento per la popolazione italiana) reperibili sul sito della Società Italiana di Nutrizione Umana) possiamo sintetizzare il fabbisogno medio di Vitamina C in questo modo:

  • Bambini: 25-75 mg a seconda del sesso e dell'età;
  • Uomini: 75 mg
  • Donne: 60 mg
  • Donne in gravidanza: 70 mg
  • Donne in allattamento: 90 mg

In condizioni standard, senza particolari problemi di assorbimento, non c'è assolutamente bisogno di integrare le dosi quotidiane di acido ascorbico, per diversi motivi. Prima di tutto perchè al di sopra di una determinata concentrazione, l'assorbimento della vitamina stessa subisce un brusco calo, come accennavo nel paragrafo del metabolismo. Poi perchè essa viene comunque espulsa abbastanza rapidamente a livello renale e, attenzione soprattutto su questo punto, perchè ad concentrazioni troppo elevate diventa tossica.

La vitamina C ha una bassa tossicità acuta, ma i primi disturbi legati ad un suo consumo eccessivo si manifestano con quantitativi >1g/die Questi disturbi sono generalmente gastrointestinali (diarrea, distensione addominale, flatulenza, coliche). 

Eccesso e Carenze di Vitamina C


La vitamina deve proprio il suo nome (Acido Ascorbico) al fatto che nel '700 si era notato un miglioramento delle condizioni di salute dei marinai affetti da scorbuto dopo la somministrazione di frutta e verdura fresche. Ancora oggi, lo scorbuto è una delle manifestazioni tipiche di una carenza di vitamina c. Altre manifestazioni possono essere anemia (ricordate che vi ho detto poco fa che una delle sue funzioni più importanti era legata all'assorbimento del ferro? ecco...), apatia generale ed inappetenza, caduta dei denti e sanguinamento gengivale, emorragie sottocutanee e dolori muscolari.

D'altro canto, l'eccesso di vitamina può portare problemi anche seri ai reni, con formazione di calcoli ma anche con un eccessivo accumulo di ferro. Altre manifestazioni tipiche di un eccesso di acido ascorbico sono mal di testa, crampi addominali, bruciori di stomaco e gastrite, vomito, diarrea, vertigini e vampate di calore.


 




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